La costruzione della bellezza |
Pierfrancesco Listri – Maurizio Naldini
IL LIBRO – Dalla fondazione della città romana a Matteo Renzi. Un libro di straordinaria ricchezza e di inattesa leggerezza. Mille pagine per due millenni di storia, raccontata con scioltezza e immediatezza e con puntualissima documentazione storica. Un vero e proprio esempio di libro di storia accessibile a tutti e divertente come un romanzo d'avventure. Con cronologie, schede sulle maggiori curiosità, approfondimenti sulla vita quotidiana, ricostruzioni sull'architettura, l'arte, la guerra, il costume, la medicina, la cucina, la femminilità, l'infanzia, i giochi, la scuola, la tortura, la morte, la scienza, le eresie, la religiosità, la campagna, l'industria, lo sport, la politica. DAL TESTO – "Agli inizi la fede guelfa di Dante era assoluta. La sua speranza era che, grazie a Bonifacio VIII, la Toscana con Firenze capitale, e la Lombardia con Milano alla guida, potessero diventare due regni in qualche modo legati alla Chiesa e affidati ai due nipoti del pontefice. Ma nei giorni dell'esilio, la sua posizione cambiò totalmente. Un po' alla volta si convinse che l'unico modo per tornare nella sua patria era la forza, e questo lo fece sempre più avvicinare ai fuoriusciti ghibellini. Partecipò infatti, nel 1302, all'adunata di San Godenzo con la quale gli esiliati politici si collegarono agli Ubaldini, all'epoca in guerra contro Firenze. Deluso però dai suoi stessi compagni di partito, di certo non partecipò alla sconfitta subita dai guelfì bianchi nel luglio del 1304. Ormai considerava una gloria l'essersi fatto «parte per se stesso», ma in realtà era sempre più convinto che l'unica speranza di salvezza non poteva che venire dai ghibellini. Forse, a togliergli gli ultimi dubbi in tal senso era stato Bartolomeo della Scala di Verona, presso il quale aveva trovato rifugio. Resta il fatto che i suoi appelli ad Arrigo VII lo costrinsero davvero a far «parte per se stesso», perché neppure i ghibellini sembravano tanto convinti che il lussemburghese potesse realmente riconquistare l'Italia all'Impero e lo dimostrarono coi fatti, negandogli per buona parte l'appoggio quando venne davvero in Italia. Già con la metà del secolo XIV, intorno alla nascita, alla vita e alla morte del poeta nacquero le prime leggende. La sua fama aveva ormai superato i confini dell'Italia stessa, e appariva così necessario, ai fiorentini, riscrivere nel modo migliore le vicende del loro sfortunatissimo concittadino. Fu così che presero corpo i racconti più inverosimili, segno soltanto dell'affetto che finalmente Firenze cominciava a provare verso il sommo poeta. Per esempio sua madre, prima di partorirlo, avrebbe sognato di dare alla luce un fanciullo nel bel mezzo di un prato verde in mezzo a foglie d'alloro. Inoltre si sparse la voce che i primi canti della Divina Commedia fossero rimasti a Firenze e nascosti, prima della distruzione della sua casa, in un convento. Questa leggenda permise ad alcuni di potersi vantare di aver trovato i manoscritti originali, e a qualche altro di cercare di venderli, ovviamente falsi, a prezzi da capogiro. Un'altra leggenda riguardava i canti del Paradiso, che si volevano perduti dopo la morte dell'Alighieri. A farli ritrovare sarebbe stato lo stesso Dante, apparso in sogno alcuni mesi dopo la morte al figlio Jacopo." GLI AUTORI – Pier Francesco Listri, giornalista e scrittore, è uno dei più autorevoli conoscitori e divulgatori della storia fiorentina e toscana, alla quale ha dedicato già una quindicina di volumi. Per la Casa Editrice Le Lettere ha pubblicato: "Il Dizionario di Firenze" (2 voll., 1998, 1999), "Il Dizionario di Prato" (2000), "Il Dizionario della Toscana" (2001), "Il Dizionario dei Macchiaioli" (2003). INDICE DELL'OPERA – Parte prima. La città delle origini - Figlia o sorella di Roma? - Così nacque Firenze - Dal fòro alle mura - La leggenda di Fiorino - La casa fiorentina nasce senza mattoni - La più grande tintoria dell'epoca - Parte seconda. Dalla città romana all'anno Mille - Da Carlo Magno a Ugo di Toscana - Un villaggio tra le paludi - Nasce l'università di Firenze - La città sacra - Tre cerchie di mura - San Romualdo e la «renovatio» - Chierici, pellegrini e mercanti - Il paesaggio toscano - Parte terza. La nascita del comune - Di mura in mura - I marchesi di Firenze - La marchesa Matilde tra santità e perdizione – L'arte della guerra - Le insegne, gli schieramenti: il carroccio - Firenze si dà le prime leggi - Le mura, le piazze, le torri - Gli straccioni di Dio - La prova del fuoco - In fuga dalla campagna - I cibi, i giochi, il mercato - Parte quarta. Guelfi e ghibellini - Un duello che viene da lontano - Guerra civile: guelfi e ghibellini - Sessanta famiglie fiorentine - La battaglia di Campaldino - Le Arti e i mestieri - Dagli ai magnati! - Come fu cacciato Giano della Bella - La città di Arnolfo - I grandi palazzi, le grandi chiese - La pittura - Francescani e domenicani - Processi agli eretici - La civiltà nelle strade - Così si divertono i fiorentini - Parte quinta. Un secolo di contrasti: il Trecento - Il fiorino, grande protagonista - Tiranni e popolani - D'un grande diluvio d'acqua - Il fragile impero del fiorino - Così nasce il capitalismo - La città cantiere - La vita sul fiume - La nascita dell'italiano – L'erede di Arnolfo - Quando Firenze scopre l'igiene – L'igiene del bambino - Tante casette a schiera - Grandi medici e magiche pozioni - Schiave, purché infedeli - È il boom della scuola - Un manuale per le buone maniere - I proverbi - Il difficile mestiere di essere donna - Parte sesta. L'età di Lorenzo - I Medici: il sogno di una dinastia - Una famiglia, uno Stato - Dalle balestre alle armi da fuoco - Nascita di una dinastia - Lorenzo, principe e tiranno - Una giostra davvero rinascimentale - Assassinio nella cattedrale - Il frate dei disperati - Umanesimo: ricerca delle origini - Una cupola per il Brunelleschi - E per casa un monumento - Così crollò la Repubblica - Quando Firenze inventò il «calcio» - Alla conquista del mare - «Solamente per amore di Cristo» - Gli ebrei e il Monte di Pietà - Il matrimonio, la vita familiare, la tavola e il galateo - Parte settima. Dalla città al Granducato - Due secoli di pace prima del tramonto - Cosimo e il Cinquecento fiorentino - La grande stagione del David - Boboli, un sogno criptico e regale - Dall'alchimia alla scienza - Setacciando il fiorentino illustre: l'Accademia della Crusca - La tavola come spettacolo - Come ci vedevano gli stranieri - Firenze e il suo Granduca visti da un Inglese - Donne e madonne del Cinquecento fiorentino - Sull'Arno si fa spettacolo - Quattro granduchi per la fine di una casata - Quel duro pane quotidiano - Quando nasce un principino - La doppia notte di Galileo - Quel Barocco, qui così diverso - Ma Parigi non è Firenze - La nascita del melodramma - E gli immobili fondarono la pergola - La notte, le pene, la morte nel Seicento fiorentino - Quel profumo di farmacia - Parte ottava. La Firenze dei Lorena - La saggezza di una dinastia - Pietro Leopoldo, il riformatore - Il Neri e il Gianni, nuovi intellettuali - Una famiglia sul trono - Acton, unico eroe militare - La scuola, il teatro, l'altare - I Georgofili, gloria europea - Stenterello, maschera fiorentina – L'apoteosi di una famiglia - La Costituzione di Pietro Leopoldo - Morte e miracoli dei fiorentini del Settecento - Doccia fa concorrenza a Sèvres - Corilla, poetessa strabica e amata - Parte nona. Non fu una Firenzina - Napoleone o Stenterello? - Un trono di sonno - Sudditi o figli di Ferdinando? - Ritratto di un buon Granduca - Dall'aratro alla ferrovia - Come vivevano i contadini toscani – L'«Antologia», Firenze e l'Europa - Gli Alinari, prìncipi di una nuova arte - 27 aprile: addio Canapone! - Il padrone, gli inglesi, il popolino – I Macchiaioli, gloria europea - Parte decima. Dall'unità d'Italia alla fine dell'Ottocento - Boulevard e socialismo in riva all'Arno - E la Toscana diventa l'Italia - Dal Gonfaloniere al Sindaco – L'industria, la paglia, le ferrovie - Quando Firenze scopre il turismo montano - E Firenze cambia volto - «Abbattiamo questa Firenze!» - Con Yorick al piazzale Michelangelo - Da Manzoni a Pinocchio - Come nacque la «Nazione» - «Pinocchio», capolavoro involontario - Salotti, caffè e villeggiature - Quel povero Maharaja - La Regina Vittoria, turista d'eccezione - Parte undicesima. Firenze nel Novecento - Guerra, passioni e borghesia - Da Giolitti a Pavolini - Dal Liberty allo stadio - Ma Firenze resta di pietra - Dall'omnibus a cavalli alla tramvia - Cinquant'anni di fiorentina tra successi e batticuore - Perché tutti a Firenze? - «Un Dio fece queste colline» - Capitale della cultura del Novecento - Dai futuristi al «Maggio» musicale - Odoardo Spadaro, un poeta in vernacolo - Parte dodicesima. La nuova Firenze – L'acre ebbrezza dell'avversità - In cammino verso il Duemila - Firenze: dodici sindaci per quasi mezzo secolo - Due tragedie in mezzo secolo - Firenze: ormai è cronaca - Sul palcoscenico nazionale torna la comicità fiorentina - Indice dei nomi |