Zeitgeist. Il pensiero dominante Stampa E-mail

Bruno Tomasich

Zeitgeist
Il pensiero dominante


Gruppo Albatros Il Filo, pagg.208, € 13,90

 

tomasich zeitgeist  IL LIBRO – Di fronte al fallimento del mondo moderno affidato unicamente alla sola interpretazione dei bisogni dell'homo oeconomicus in chiave liberista, una volta caduta la falsa soluzione marxiana del materialismo storico anche nella versione egemonica predicata da Gramsci, non è rimasta che l'illusione di riuscire a salvare il mondo attraverso la rinuncia alla crescita che riporti l'uomo a vivere fuori dal tempo e della storia; al di fuori dello sviluppo. È la falsa proposta della bioeconomia alla cui base v'è una superficiale lettura del principio chimico-fisico dell'entropia secondo il quale ogni attività umana ridurrebbe la disponibilità di energia e quindi accorcerebbe la vita del pianeta. Tomasich, che è autore di numerosi saggi sull'argomento, indica la terza via abbandonata che, nell'assoluta ignoranza della storia, i professori della bioeconomia non hanno nemmeno il coraggio di ricordare: la terza via dell'economia autarchica e della crescita consapevole nell'ambito della tradizione che l'Italia ha conosciuto.

  DAL TESTO – "[...] gli ingredienti della società liberista che sono rimasti in campo sono gli stessi, e gli elementi visibili ed essenziali come il capitale e il proletariato sono sempre sullo sfondo. Il capitalista e il profitto non sono mai scomparsi in qualunque paese del mondo, vi sia stato realizzato o meno il comunismo, perché per quanto legato fosse Marx al mondo satanico, cosa risaputa, nessun esorcismo avrebbe potuto eliminarli dalla realtà umana.
  "Essi ora appaiono più sfumati e meno individua bili, in quanto capitalismo e profitto rimangono compresi nel nome generico di finanza globale.
  "L'imprenditore o, come fu più propriamente chiamato "il capitano d'impresa", è anche lui oppresso dal sistema della finanza da cui lui come la sua impresa dipendono. Nella borsa del brigante finanziario vengono depositate le azioni che perdono valore indipendentemente dal valore proprio e della produzione e dal lavoro dei propri addetti. L'uomo non conta più nemmeno come homo oeconomicus. L'unica cosa che conta sono le transazioni finanziarie anche quelle con operatori che con la velocità del web vendono azioni che non posseggono materialmente (short selling o vendita allo scoperto). Altro che sfruttamento del capitale sul lavoro, oggi si fanno affari senza rischiare capitali e senza lavoro.
  "Sono i guasti del liberismo sfrenato, della globalizzazione e della fine degli Stati Nazionali. Ed ora in piena crisi della proposta liberale, come abbiamo ripetutamente detto, si propongono rimedi liberali. A me sembra una follia.
  "I furbi del liberismo italiano vengono in buona parte dalle file del marxismo che, non solo hanno rinnegato, ma di cui sono dimentichi come dello stesso loro passato di cui rivendicano solo l'avanzamento di carriera e l'anzianità di servizio che, si sa, nella democrazia italiana conta molto. Alcuni di loro hanno trascorso oltre mezzo secolo nelle file del marxismo e ora sono maestri di liberismo, proprio ora che il liberismo è alle corde."

  L'AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infine a Roma. È sposato e padre di sei figli. A Roma ha trascorso gran parte della sua vita professionale come dirigente d'industria chimica dedicandosi alla produzione dei gas tecnici e speciali e allo sviluppo di nuove tecnologie nell'impiego in tutte le possibili applicazioni tecniche, mediche, chimico-farmaceutiche, ecologiche e scientifiche. Nel 1992 è andato in pensione e da allora si è dedicato unicamente alla famiglia e a letture in ogni campo, privilegiando la letteratura scientifica. Si è iscritto nel 1997 alla Facoltà di Scienze Biologiche della Sapienza di Roma laureandosi nel 2002 con 110 e lode in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, per la morte della giovane figlia Rossella, incapace di sopportarne la mancanza, si è chiuso nella lettura scrivendo le pagine del suo primo libro: "Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte", pubblicato da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013: "Vivere l'Alzheimer", "L'altra Storia. Il confronto", "Necessità dell'entropia", "La nostra terra", "Scienza e filosofia", "Zeitgeist".

  INDICE DELL'OPERA – Ancora ci credono? - La filosofia della prassi - La lotta metallurgica per lo stato operaio - Il Risorgimento: la rivoluzione mancata - Le riflessioni - Il pensiero che non domina più - La sconfitta del marxismo. Il liberismo - Anarco-individualismo e globalizzazione - La terza via: una strada interrotta - Ritorno alla realtà: locale contro nazionale - Le ricche famiglie global e no global - Guerra alla nazione nel nome di Plutone - Economia bioalternativa e decrescita felice - Il glocalismo degli individui senza la patria - Abbattere la nazione è l'obiettivo di Soros - Storie di terre e di famiglie verdi e d'oro - Dalla Coca Cola all'empatia - Il lato sporco del fotovoltaico - I conti dell'oste - Das nazi neuheidentum - L'idea misura dell'uomo – La terza via - L'ultimo dei mistici - Quale idea di futuro?