Nuova Storia Contemporanea, n.2 marzo/aprile 2014
Le Lettere, pagg.168, € 11,50
- Dossier Togliatti In occasione del cinquantenario della morte di Palmiro Togliatti, «Nuova Storia Contemporanea» presenta un Dossier che ripercorre con spirito critico fasi e momenti della personalità e della vita del leader del Partito comunista italiano. Massimo Caprara, che ne fu segretario per tanti anni, ne tratteggia il ritratto umano e politico. Piero Ostellino affronta il tema del rapporto di Togliatti con lo stalinismo con particolare attenzione alle "purghe" degli anni Trenta. Luciano Pellicani ne studia il ruolo di rifondatore del Pci e analizza la sua idea di "partito nuovo". Antonio Ciarrapico si sofferma sul concetto togliattiano di "democrazia progressiva" come punto d'arrivo della sua attività e del suo progetto politico. Alberto Indelicato analizza sia dal punto di vista teorico sia negli esiti concreti le scelte di Togliatti in politica estera inquadrandole nelle direttrici di politica internazionale dell'Urss. Giuseppe Bedeschi analizza il comportamento del leader comunista di fronte alla rivolta ungherese del 1956. Luigi Nieddu mette a confronto le figure di Togliatti e di Gramsci. Sergio Bertelli si occupa della relazione fra Togliatti e la sua segretaria Nina Bocenina. Pietro Neglie si sofferma sulla strategia comunista di egemonizzazione della cultura. Infine Natalia Terekhova traccia un bilancio del giudizi della storiografia sovietica e di quella russa su Togliatti.
- Agnese Accattoli, Le vittime del terrore bolscevico (1918-1923) Andrea Caffi visse a Mosca negli anni 1920-1923, lavorando per il «Corriere della Sera», il Komintern, la Croce Rossa e la Delegazione economica italiana. Prima di rientrare in Italia redasse per ordine di Mussolini un'ampia relazione sul terrore bolscevico, che rimase segreta e di cui si pubblica per la prima volta il testo, custodito presso l'Archivio del Ministero degli Esteri. La relazione è introdotta da un saggio sul triennio che l'intellettuale italo-russo trascorse nella Russia rivoluzionaria, un periodo ancora oscuro della sua straordinaria biografia. Nuovi documenti permettono di fare chiarezza sulle molte attività e relazioni di Caffi, che a Mosca visse in una condizione di "continuo incubo" subendo la sorveglianza e gli arresti della polizia politica sovietica. |