Euro crash. Cinquanta ipotesi d'incerto futuro |
Luigi Mazzella IL LIBRO – L'Italia e, più in generale, l'Europa si trovano oggi a vivere una fase di deindustrializzazione che le sta portando nell'alveo delle Società dei servizi, ormai dominanti nel mondo anglosassone. Ma l'ingresso del Bel Paese in tale mondo è reso difficile dalla mancanza di politici che sappiano affrontare il problema e dalla generale disinformazione dei cittadini. Sandro Gros-Pietro intervista Luigi Mazzella su questo tema e su molti altri ugualmente rilevanti per il nostro Paese, per l'Europa e per tutto il mondo occidentale: la tendenza a costituire, nei Paesi europei, grandi coalizioni politiche che hanno abbandonato le vecchie ideologie del Novecento, il problema della giustizia in Italia e nelle società più evolute, dei beni culturali nel Bel Paese e tanti altri argomenti, compresi quelli trattati di recente da politologi di fama mondiale, da Noam Chomsky a John Rawls, da Robert Nozick a James Buchanan. DAL TESTO – "Gli eventi che si susseguono a ritmo vertiginoso rendono obsolete normative che si pensava, con una certa dose di ingenuità, potessero durare almeno qualche decennio. La gente, indotta dalla debolezza delle entità normative create dai suoi rappresentanti in Parlamento con lo scopo di mettere un po' di ordine nel caos, considera il giure come l'alveo in cui deve incanalare la sua crescente, progressiva, mastodontica sete di diritti cui, mi perdoni il bisticcio di parole, ritiene di avere diritto. È un vero caos, quindi, che pone seri problemi di governabilità agli Stati più evoluti e di democrazia più avanzata. In essi la dottrina politica e quella giuridica hanno elaborato forme di partecipazione al governo sostanziale della res publica da costituire una sorta di miraggio per tutti quelli che continuano a vivere sotto l'imperio di ordinamenti giuridici più elementari e arretrati. Ciò che affascina le popolazioni più primitive e meno civilizzate è il fenomeno tipico degli ordinamenti più evoluti: quello della crescita esponenziale dei diritti che da più parti sono invocati e fatti valere davanti a una pletora di autorità giudicanti di livello interno o internazionale." GLI AUTORI – Luigi Mazzella, giurista e pubblicista, è attualmente vicepresidente vicario della Corte costituzionale. Già ministro della Funzione pubblica, quindi al dentro della materia come pochi altri, è autore di numerosissimi articoli e saggi di politica, società e attualità (tra questi, "Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo", 2005; "Casta Italia", 2009; "Il dispotismo indulgente", 2013). È anche autore di narrativa e poesie, e le sue opere hanno ottenuto numerosi riconoscimenti nei più prestigiosi premi letterari italiani. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Luigi Mazzella - Cap. 1. Un avviso ai naviganti? - Cap. 2. Uno sguardo dal ponte - Cap. 3. La lezione di Pier Paolo Pasolini - Cap. 4. L'inattualità dell'apologo - Cap. 5. L'informazione - Cap. 6. La società post-industriale - Cap. 7. Il terrorismo - Cap. 8. Morte del diritto? - Cap. 9. L'Unione europea - Cap. 10. Pubblica Accusa e Avvocatura di Stato - Cap. 11. Il patrimonio culturale italiano - Cap. 12. Origini giudaico-cristiane per l'Europa? - Cap. 13. Pubblico impiego privatizzato e contrattualizzato - Cap. 14. Le trasmigrazioni contemporanee - Cap. 15. Fine della narrativa? – Postfazione, di Sandro Gros-Pietro |