Destra e sinistra |
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Norberto Bobbio
DAL TESTO – "L'analisi delle tendenze ideologiche del nostro tempo, condotta con molta acribia, e con una ricca documentazione di sondaggi fatti in diversi paesi e in diversi tempi, è dominata dalla contrapposizione tra religione e politica, considerate rispettivamente momento positivo e momento negativo della storia: la dominanza della sinistra sarebbe una prova della negatività della politica. Ciò equivarrebbe a dire, se pure conducendo alle estreme conseguenze una tesi più accennata che svolta, che vi sarebbe una correlazione, naturalmente perversa, tra la positività della sinistra e la negatività della politica. Dalla contrapposizione fra momento religioso e momento politico deriva l'insistenza con cui l'autore, destreggiandosi fra le varie proposte di distinzione, che emergono dai vari sondaggi analizzati, mette in particolare rilievo il fatto che la distinzione fra destra e sinistra si risolve in ultima istanza nella distinzione tra sacro e profano, entro la quale trovano il loro posto altre differenze, come quella fra ordine gerarchico e ordine egualitario, e quella tra atteggiamento tradizionalistico favorevole alla continuità e atteggiamento volto al nuovo o progressista, favorevole alla rottura, alla discontinuità. Una delle affermazioni che corrono attraverso tutto il libro, e riappaiono nelle più diverse occasioni, è che la religione è a destra, l'ateismo a sinistra. In realtà, la distinzione così proposta finisce per coincidere con la distinzione tra dimensione verticale e dimensione orizzontale, che all'inizio sembrava indicare una distinzione diversa da quella tra destra e sinistra, definita in contrasto con quella tra alto e basso. Alla fine del libro lo spostamento del tema, limitato alla coppia destra-sinistra, verso la distinzione, ben più generale e impegnativa, fra religione e politica giunge al punto da raffigurare la lotta tra religione e politica quasi come la lotta tra il bene e il male, in cui il trionfo finale appartiene, nonostante tutte le battaglie perdute, alla religione." L'AUTORE – Norberto Bobbio (Torino, 1909-2004) è stata una figura intellettuale di riferimento della cultura italiana del Novecento. Dopo aver studiato al Liceo D'Azeglio, si iscrisse all'ateneo torinese, dove si laureò nel 1931 in Giurisprudenza e nel 1933 in Filosofia. L'anno seguente conseguì la libera docenza in Filosofia del diritto. Nel 1935 fu arrestato per le sue frequentazioni antifasciste. Per poter riavere la libertà e riprendere la carriera universitaria, si pronunciò a favore del regime, cosa che sarebbe poi stata oggetto di tormentate autocritiche. Dal 1935 al 1948 insegnò a Camerino, poi a Siena e a Padova. Nel 1942 aderì al Partito d'Azione. Fu arrestato per attività clandestina e incarcerato per tre mesi. Nel 1948 venne chiamato all'Università di Torino, dove insegnò fino al 1983. È a questa lunga fase che appartengono i suoi fondamentali studi su Cattaneo e su Kelsen, su Pareto e su Mosca, su Gobetti e su Gramsci, su Hobbes e su Locke, su Kant e su Marx. Assiduo frequentatore della casa editrice Einaudi, nel 1955 pubblica "Politica e cultura", un libro essenziale nella discussione della sinistra italiana dell'epoca. Negli anni settanta è protagonista delle discussioni interne al Partito socialista, avviando, dalle colonne della rivista «Mondoperaio», un intenso e significativo dibattito sul tema del rapporto tra democrazia e socialismo. Nominato nel 1984 senatore a vita, nel 1994 pubblica la prima edizione di "Destra e sinistra", il libro destinato a restare, tra tutti i suoi innumerevoli lavori, il testo più discusso e più famoso. INDICE DELL'OPERA – Nota dell'editore - La grammatica di Destra e sinistra - Introduzione all'edizione del ventennale, di Massimo L. Salvadori - Prefazione alla prima edizione (1994) - I. La distinzione contestata - II. Estremisti e moderati - III. La diade sopravvive - IV. Alla ricerca di un criterio di distinzione - V. Altri criteri - VI. Eguaglianza e diseguaglianza - VII. Libertà e autorità - VIII. La stella polare – Appendici - I. Risposta ai critici (1995) - II. Fukuyama, il motore e il fine della storia - III. Una discussione con Perry Anderson (Il senso della sinistra, di Perry Anderson - All'inizio della storia, di Norberto Bobbio) - IV. Introduzione alla terza edizione (1999) - Due commenti, vent'anni dopo (Oltre l'eguaglianza: più autonomia, più Europa, di Daniel Cohn-Bendit - Lo spazio della sinistra, il tempo dell'innovazione, di Matteo Renzi) - Traduzioni di Destra e sinistra - Indice dei nomi |