Patria senza Dio |
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Phil Zuckerman Patria senza Dio Malcor D’ Edizioni, pagg.220, € 18,00
DAL TESTO – “Prima di tutto, sostengo che una società senza Dio non è solo possibile, ma può essere anche piuttosto civile e piacevole. Questo aspetto consapevolmente polemico del mio lavoro mira principalmente a contraddire le affermazioni di alcuni cristiani convinti e conservatori, i quali sostengono sistematicamente che una società senza Dio equivarrebbe a un inferno sulla terra: con un'immoralità dilagante, colma di malvagità e brulicante di depravazione. Ma non è così, la Danimarca e la Svezia sono società significativamente forti, sicure, sane, morali e prospere. Di fatto, si potrebbe dire che sono tra i "migliori" paesi al mondo, almeno secondo le valutazioni sociologiche standard. In un'epoca di crescente fondamentalismo religioso e di rafforzamento dei legami tra religione e politica - negli Stati Uniti così come in molti altri paesi del mondo - è un dato di estrema importanza.” L’AUTORE – Phil Zuckerman è professore associato di Sociologia al Pitzer College di Claremont, in California, dove vive con la moglie e i tre figli. Si occupa di sociologia della religione, con particolare riguardo ai temi dell'ateismo, della laicità e dell'apostasia. I suoi articoli sono pubblicati dal «Washington Post» e dal «The Guardian», ed è uno dei blogger ospitati dal celebre «Huffington Post». È autore, tra gli altri, dei libri Faith No More: Why People Reject Religion (2011), Atheism and Secularity (2010) e Invitation to the Sociology of Religion (2003). INDICE DELL’OPERA – Prefazione all'edizione italiana – Introduzione – I. Società senza Dio – II.Jens, Anne e Christian – III. La paura della morte e il significato della vita – IV. Lene, Sonny, Gitte – V. Essere secolari – VI. Perché? – VII. Dorthe, Laura e Johanne – VIII. Religione culturale – IX. Il rientro negli Stati Uniti – Appendice – Ringraziamenti – Note - Bibliografia
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