Salazar e la rivoluzione in Portogallo |
![]() |
Mircea Eliade Salazar e la rivoluzione in Portogallo Edizioni Bietti, pagg.320, € 24,00
DAL TESTO – “Ciononostante, Salazar osava restare se stesso: era un dittatore non dimentico d'essere portoghese, cristiano e professore, che considerava la propria dittatura come un «sacrificio» compiuto per la propria stirpe, una «croce resa sempre più pesante dagli anni che passano» (9 dicembre 1934). Non ha mai inteso fare politica se non della direzione impostagli dalla propria coscienza. Ha sempre anteposto a tutto le realtà in cui credeva: Dio, il primato dello spirito, il Portogallo e la famiglia. Dittatore senza volerlo, ha fatto della politica quel che aveva fatto in precedenza dell'insegnamento, vale a dire lo strumento di perfezionamento morale e intellettuale delle giovani generazioni. Non era rivoluzionario perché a capo d'un regime politico, ma perché lo era da sempre. Da sempre - da quando cioè aveva scoperto nella famiglia e non nell'individuo l'elemento indissolubile della società; da quando si era persuaso che le ideologie liberali o socialiste fossero inefficienti in quanto inautentiche e costruite su astrazioni; da quando aveva osato parlare del ruolo della fede cristiana in un Paese i cui capi avevano promesso di estinguere il cristianesimo in due generazioni; da quando aveva osato affermare che le cose piccole e ben fatte fossero le uniche a poter cambiare il volto del mondo; da quando non aveva avuto timore di comparire davanti all'uditorio col testo della propria conferenza, iniziando a parlare un portoghese semplice e robusto, a volte aspro, ma comunque sempre preciso, portando fino all'eccesso il rispetto per la sfumatura esatta. L’AUTORE – Mircea Eliade (1907-1986) è stato uno dei più importanti storici delle religioni. Scrittore e saggista, professore di filosofia all’Università di Bucarest, ha vissuto in Portogallo dal 1941 al 1945, prima di stabilirsi a Parigi. Dal 1957 docente all’Università di Chicago, tra le sue opere ricordiamo Trattato di storia delle religioni (Bollati Boringhieri, 2008), Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi (Mediterranee, 2005), Storia delle credenze e delle idee religiose (Bur, 2008), Lo Yoga. libertà e immortalità (Rizzoli, 1999) e Un’altra giovinezza (Rizzoli, 2007). IL CURATORE - Horia Corneliu Cicortaş (1969) ha studiato filosofia all'Orientale di Napoli, dove ha conseguito il dottorato su Mircea Eliade e l'India. Ha tradotto, curato e pubblicato testi su autori romeni, tra cui Eliade e Cioran. Attualmente insegna Religioni dell'India al Centro per le Scienze Religiose (FBK) di Trento. INDICE DELL’OPERA – Premessa all'edizione italiana, di Horia Corneliu Cicortaş - Salazar e la rivoluzione in Portogallo – Prefazione - 1. Il Portogallo nel XIX secolo - 2. Gli studiosi e la rivoluzione - 3. La lotta tra i partiti - 4. Il regicidio e l'instaurazione della repubblica - 5. «Balbúrdia sanguinolente» - 6. La dittatura di Sidónio Pais - 7. Guerra civile - 8. Salazar: da Santa Comba a Coimbra - 9. Salazar: studente e professore a Coimbra - 10. Salazar: un giorno in Parlamento... - 11. La rivoluzione del 28 maggio 1926 - 12. Salazar: dittatore delle finanze - 13. Una rivoluzione spirituale - 14. Lo Stato salazariano - 15. Quindici anni dopo... – Bibliografia – Appendice - Il Portogallo visto da Mircea Eliade, di Sorin Alexandrescu - Lo specchio portoghese, di Horia Corneliu Cicortaş - Indice dei nomi
|