La Francia in Costa d'Avorio |
![]() |
Tony Akmel La Francia in Costa d'Avorio Nexus Edizioni, pagg.144, € 8,50
DAL TESTO – “Nel 2000, Gbagbo, appena eletto, dichiarava: «Noi africani dobbiamo imparare ad essere più indipendenti». Ovviamente dalla Francia. Da quando è diventato presidente, la Francia ha incominciato a preoccuparsi; ed è stato lui a dare il primo schiaffo a Parigi all'indomani della sua elezione, nel 2000. «Il Presidente francese dell'epoca (Jacques Chirac) lo aspettava all'Eliseo per farsi baciare l'anello, ma lui si recò in Italia» racconta un medico inglese che lavorava per una organizzazione non governativa (estratto dall'articolo di Pietro Del Re, La Repubblica, 06.12.2004). L’AUTORE – Tony Akmel è un cittadino di origini ivoriane residente in Italia sin dal 1991. Nel 2008 ha ottenuto la cittadinanza italiana e da quel momento si sta impegnando nella realtà politica del nostro paese per dare un contributo alla vita della nazione in cui è inserito e per restituire un po' dell'affetto e dell'amicizia con i quali è stato accolto da tutti. INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Il gangsterismo internazionale di Stato - Come la Francia ha organizzato la ribellione - Linas-Marcoussis o il colpo di stato costituzionale (Allegati) - Perché gli Ivoriani respingono Marcoussis (1. Il contesto degli accordi di Linas-Marcoussis - 2. Le parti presenti alla Table Ronde di Parigi - 3. Le conclusioni della Tavola Rotonda di Parigi, la prova della costituzione ivoriana - Esame dei punti degli accordi di principio) - L'ONU, la Francia, le FANCI e la possibilità di uscire dalla crisi (1. L’allarrne: la relazione dell'ONU sui Diritti dell'uomo - 2. Il MPCI e lo Stato ivoriano vantano ciascuno la difesa legittima: chi ha ragione? - 3. Perché l'ONU non ha autorità nella crisi ivoriana? Quali sono le posizioni dell'ONU? - 4. Che cosa fa l'esercito francese in Costa d'Avorio? - 5. Quale soluzione si offre alla Costa d'Avorio e alle FANCI?) – Conclusione - Triste Epilogo - Date importanti
|