Altri Risorgimenti |
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a cura di Gianfranco de Turris Altri Risorgimenti Edizioni Bietti, pagg.440, Euro 22,00
DAL TESTO – “[…] Altri Risorgimenti è qualcosa di più di una raccolta di prodigiosi, acrobatici esercizi letterari sui se e sui ma che non farebbero la storia. È una sorta di memento e di occasione per riflettere su quanto abbia contato l'accaduto, ancorché insignificante, nel determinare il punto di bussola della Storia. E se, come leggerete in questa antologia, Napoleone III avesse intercettato una certa lettera di Cavour indirizzata a Costantino Nigra e con la quale si complimentava col diplomatico per essersi fatto sedurre da quella tombeuse de l'homme dell'imperatrice Eugenia? Visto che le abbiamo sempre dato tanta importanza ai fini dell'Italia una e indivisibile, le belle forme della Castiglione avrebbero fatto aggio sul prurito alle imperiali corna? E se il cardinal Mastai Ferretti non fosse stato eletto papa col nome di Pio IX? E al suo posto fosse salito al Soglio un duro reazionario poco propenso a lasciarsi aprire brecce nelle mura? INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Paolo Granzotto - Se il Risorgimento..., di Gianfranco de Turris - Altri Risorgimenti - Il Natale del colonnello, di Giorgio Ballario (1841: se Garibaldi non fosse tornato dal Sud America) - L'Italia s'è desta, di Pierfrancesco Prosperi (1846: se il cardinale Mastai Ferretti non fosse stato eletto Papa) - Troncare e sopire, di Tullio Bologna (1848: se Carlo Alberto e Pio IX non fossero stati frenati dai loro timori) – Simmetrie, di Luigi De Pascalis (1848: se Carlo Alberto e suo figlio Vittorio Emanuele fossero morti durante la battaglia di Goito) - La Bela del Birù, di Filoteo Maria Sorge (1849: se Vittorio Emanuele II avesse abdicato per amore della Bela Rosìn e fosse andato in Sud America) - Il sogno del professor Seminati, di Marco Cimmino (1853: se Cavour fosse morto prima di cambiare il corso del Risorgimento) - La Promessa del Ritorno, di Marco Marino (1857: se Carlo Pisacane avesse rinviato la sua spedizione al 1881) - Il risveglio della chimera, di Renato Pestriniero (1858: se a Plombières con Napoleone III e Cavour ci fosse stato Mr. Howells) - Il sangue dell'Aquila, di Enrico Rulli (1859: se il granduca Leopoldo II non fosse fuggito e la Toscana fosse rimasta indipendente) - Le spie di Sua Maestà, di G. Cozzolino e B. Pezone (1859: se Francesco II avesse accettato l'alleanza con Vittorio Emanuele II) - La lettera galeotta, di Augusto Grandi (1860: se Napoleone III avesse intercettato la lettera di Cavour a Nigra) - Il trombettiere, di Dino Simonelli (1860: se Garibaldi fosse stato sconfitto a Calatafimi) - L'oro di Napoli, di Donato Altomare (1860: se i piemontesi avessero interrotto l'assedio di Gaeta) - La ritrattazione di Cavour, di Nicola Verde (1861: se a Cavour morente fosse stato attribuito il ripudio della sua politica anticlericale) - La conquista di Potenza, di Gianandrea de Antonellis (1861: se il generale Borjes e la banda Crocco avessero occupato Potenza e la Basilicata) - La Parola perduta, di Errico Passaro (1862: se Costantino Nigra fosse stato eletto Gran Maestro dell'Oriente d'Italia) - L'Eroe dei Due Sud, di Francesco Grasso (1865: se il brigantaggio meridionale avesse avuto a capo un confederato) - "Signorno!", di Massimo Mongai (1866: se Garibaldi avesse risposto negativamente al telegramma dello Stato Maggiore italiano) - Iubilaeum Luciferi, di Mario Farneti (1870: se Napoleone III avesse vinto la battaglia di Sedan)
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