Il Vittorioso |
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Vittorio Feltri – Stefano Lorenzetto Il Vittorioso. Confessioni del direttore che ha inventato il gioco delle copie Marsilio Editori, pagg.259, Euro 17,50
DAL TESTO – “Andò così. Il primo giorno, 15 gennaio 1994, arrivai qui, in quello che era stato il suo ufficetto, e non trovai nulla, neppure la macchina per scrivere. I fattorini me ne recuperarono una di plastica in cantina, di colore rosso, scassatissima, e con quella mi misi a buttar giù il mio fondo di saluto ai lettori, che di solito i neodirettori si portano in tasca perché l'hanno già vergato con largo anticipo a casa. Il giorno dopo arrivai in redazione e mi riferirono che mi aveva cercato Montanelli. Lo feci richiamare al telefono. Lui mi diede il benvenuto e si complimentò per l'editoriale: "Mi è molto piaciuto. Mi spiace soltanto di non averlo scritto io”. GLI AUTORI – Vittorio Feltri, bergamasco, è direttore editoriale del «Giornale». Ha esordito a 19 anni scrivendo di cinema sull'«Eco di Bergamo». Nel 1969 è stato assunto alla «Notte». Redattore al «Corriere d'Informazione» dal 1974 al 1977, in seguito ha lavorato per 15 anni al «Corriere della Sera», come caposervizio e inviato speciale. Ha diretto «Bergamo Oggi», «L'Europeo» e «L'Indipendente», con formidabili risultati diffusionali. Nel 1994 ha sostituito Indro Montanelli alla guida del «Giornale», raddoppiandone le vendite. Dimessosi nel dicembre 1997, ha assunto la direzione del «Borghese», il settimanale fondato da Leo Longanesi. Dopo un breve periodo al gruppo Monti-Riffeser, dov'è stato direttore editoriale del «Quotidiano Nazionale» e delle testate «Il Resto del Carlino», «La Nazione» e «Il Giorno», nel 2000 ha fondato e portato al successo «Libero», che ha lasciato nel 2009 per tornare a dirigere «Il Giornale». Ha una laurea in scienze politiche che però, come dice lui, «gli è stata generosamente regalata». INDICE DELL’OPERA - Quest'uomo è cambiato. Il Vittorio Feltri che ho conosciuto io - Quando battezzava i trovatelli. Fattorino, vetrinista, orfano, vedovo - Una vocazione precoce. Dall'«Eco di Bergamo» alla «Notte» - Nel tempio del giornalismo. Splendori e miserie di via Solferino - Il gioco delle copie. Come guadagnarle, come non perderle - Indro «sì ma anche». Successore di Montanelli. O erede? - Il bergamasco errante. Otto direzioni. Con i cronisti reclutati al bar - Le campagne vittoriose. Da Affittopoli a Fini, passando per Boffo - Scrittori, scribi, farisei. Il fantasma di Oriana Fallaci, i sette fratelli Rossella - La psicologia feltriana. Pistolero, camaleonte, aspirante bolscevico - Il Vittorioso privato. La famiglia, le passioni, i rimpianti - Indice dei nomi
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