La cultura del piagnisteo |
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Robert Hughes La cultura del piagnisteo. La saga del politicamente corretto Adelphi, pagg.242, Euro 8,00
DAL TESTO – “I negri, nella parlata educata dei bianchi di settant'anni fa, erano chiamati «gente di colore»; poi diventarono «neri»; ora sono «afroamericani», o di nuovo «persone di colore». Ma per milioni di americani bianchi, dal tempo di George Wallace a quello di David Duke, erano e restano niggers, e i cambiamenti di nome non hanno modificato le realtà del razzismo più di quanto gli annunci rituali di piani quinquennali o di «grandi balzi in avanti» abbiano trasformato in trionfi i disastri sociali dello stalinismo e del maoismo. L'idea che si cambi una situazione trovandole un nome nuovo e più gradevole deriva dalla vecchia abitudine americana all'eufemismo, alla circonlocuzione e al disperato annaspare in fatto di galateo, abitudine generata dal timore che la concretezza possa offendere. Ed è un'abitudine tipicamente americana. L'appello al linguaggio politicamente corretto, se trova qualche risposta in Inghilterra, nel resto d'Europa non desta praticamente alcuna eco. In Francia nessuno ha pensato di ribattezzare Pipino il Breve «Pépin le Verticalement Défié», né in Spagna i nani di Velàzquez danno segno di diventare «las gentes pequeñas ». E non oso immaginare il caos che nascerebbe se nelle lingue romanze, dove ogni sostantivo è maschile o femminile - e dove per giunta l'organo genitale maschile ha spesso un nome femminile e viceversa (la polla / el coño) -, accademici e burocrati decidessero di buttare a mare i vocaboli di genere definito”. L’AUTORE – Robert Hughes (1938), australiano, è stato il più importante critico d'arte del "Time", a cui tuttora collabora. Scrittore brillante e polemico, è autore di molti libri, alcuni dei quali tradotti in Italia e famosi sia nel campo dell'arte (Magritte, 2001), sia della storia del suo paese d'origine (La riva fatale. L'epopea della fondazione dell'Australia, 1995), sia della riflessione sui tic e le ingenuità dell'opinione contemporanea (La cultura del piagnisteo. La saga del politicamente corretto, 2003). Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Prima conferenza. Cultura in un corpo civile lacerato - Seconda conferenza. Multicultura e malcontenti - Terza conferenza. La morale in sé: arte e illusione terapeutica - Note
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