La Massoneria nelle due Sicilie. E i "fratelli" meridionali del '700 |
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Ruggiero Di Castiglione | ||||
Gangemi Editore, pagg.222, Euro 20,00 | ||||
IL LIBRO – Alla proto-massoneria di tipo "operativo" si sovrappose nella Napoli del Settecento un istituto, introdotto da mercanti francesi di religione calvinista, che adottò il sistema "speculativo" dei Moderns inglesi. Di conseguenza iniziò, dalla metà del secolo in poi, un aspro conflitto tra le varie potenze latomiche estere per il predominio sulla "fratellanza" meridionale. Austria, Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi si affrontarono, senza esclusione di colpi, al fine di ottenere concreti e positivi risultati sull'economia e sulla politica delle Due Sicilie. Un gruppo di coraggiosi "fratelli" riuscì a sottrarsi ad ogni tentativo egemonico costituendo una Gran Loggia Nazionale, orgogliosamente aristocratica, legittimista e spirituale. L'ostilità delle gerarchie ecclesiastiche e le persecuzioni delle autorità poliziesche crearono, quale naturale reazione, in numerosi membri delle varie Obbedienze massoniche del Regno di Napoli e Sicilia un sentimento profondamente anticuriale e antigovernativo. Molti "fratelli" da fedeli realisti si trasformarono in convinti seguaci delle idee rivoluzionarie d'oltralpe, con gravissime ripercussioni di carattere personale e socio-culturale. Lo scontro fu inevitabile e terribile. L'ultima immagine di un secolo pieno di aspirazioni e di illusioni sarà quella dei massoni meridionali che si fronteggeranno gli uni contro gli altri in armi. Il tetro suono della mannaia si sostituirà a quello gioioso delle campane. Le "tenebre" soffocheranno la "luce" e il "chaos" dominerà sull'"Ordo". DAL TESTO – “Quando nel 1984 venne pubblicato il “Corpus Massonicum”, frutto di profondi studi sulla dottrina latomica, all’Autore rimase, sull’argomento, inutilizzata una smisurata quantità di appunti, notizie, riflessioni, fotocopie ed estratti da antiche e moderne opere, di cui, in parte, si avvalse quattro anni dopo per approfondire le origini del pensiero iniziatico nell’Italia meridionale, culla di numerose scuole misteriosofiche. Nacque così “Alle sorgenti della Massoneria”, una fugace intromissione in un mondo che, da molti anni, non era stato approfondito dagli studiosi con particolare cura, riservando viceversa ai lettori l’attenzione ai soliti stereotipi di tipo scandalistico oppure velati di occulti intrighi, utili solo per sedurre qualche ingenuo portafoglio da depauperare a proprio vantaggio. Tra i numerosi manoscritti e documenti, spesso inediti, del ‘700, s’intravedono e s’incontrano personaggi di indubbio valore che avevano, con profonda convinzione, aderito all’istituto latomico, un’antica organizzazione corporativa, trasformatasi in un sistema associativo con una costante presenza simbolica e una ritualità iniziatica di forte rischio. La tradizione esoterica era stata trasmessa in canali sotterranei (come quello dei Rosa+Croce, ma non solo) alla moderna massoneria, detta “speculativa”, la quale conservò, fino alla rivoluzione francese, un carattere di istituzione spirituale, ermetica ed extra-temporale, cioè estranea a qualsiasi fenomeno socio-politico. Alla Libera Muratoria della prima, verso l’inizio del sec. XVIII, orgogliosamente aristocratica, legittimista e cattolica (vagamente paganeggiante), si contrappose, verso la fine del secolo, una rappresentazione completamente “capovolta” degli “in-segnamenti” delle origini”. L’AUTORE – Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Pubblicista, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università degli Studi di Cassino (Frosinone). E' autore de "I segreti della magia" (in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi), "A tela ordita Dio mandò il filo", "Corpus Massonicum" (alla 2° edizione), "Alle sorgenti della Massoneria", "Il maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino", "Domenico Cirillo e la Massoneria di fine '700 a Napoli" e "Una villa massonica nella Napoli del '700". Già direttore responsabile del periodico di cultura e arte varia "L'Incontro delle genti", ha collaborato con molte riviste specializzate come "Arcana" ed "Hiram". Ha partecipato a numerosi convegni internazionali. Alcuni suoi contributi sulla Repubblica Napoletana del '99 sono stati letti a Nizza e a Parigi presso alcuni centri letterari. E’ presidente dell'Associazione Culturale "VIRBIO". INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Domenico D’Alessandro – Introduzione – Capitolo I. All’ombra dei cannoni – Capitolo II. Il ramo partenopeo degli Stuart – Capitolo III. Una rotta privilegiata: Marsiglia–Napoli - Capitolo IV. Dalla “guerra dei Sette Anni” al neo-Templarismo – Capitolo V. Sull’ali dorate della “Fenix” - Capitolo VI. La “longa Manus” d’Albione – Capitolo VII. “Quando re Athelsan…” – Capitolo VIII. Dio, Patria e…Maria Carolina – Capitolo IX. Trionfo e declino dei “Nazionali” – Capitolo X. Dalla rivoluzione francese alla “congiura giacobina” – Capitolo XI. Una repubblica massonica – Capitolo XII. La “Reale Arcadia Sebezia” - Conclusioni – Bibliografia essenziale – Indice delle illustrazioni – Indice dei luoghi – Indice dei nomi |