Fai ciò che vuoi. Vita e opere di Aleister Crowley |
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Lawrence Sutin | ||||
Castelvecchi, pagg.636, Euro 20,00 | ||||
IL LIBRO - Chi era Aleister Crowley (1875-1947)? Un mago, un cialtrone, un Maestro? Quest’uomo è stato riverito come grande filosofo e perseguitato come il peggiore dei nemici. Il suo motto è non più lo storico «Conosci te stesso», ma «Fai ciò che vuoi»: Crowley è «pericoloso» proprio per questo semplice concetto, perché di là da ogni morale e restrizione egli raccomanda di ascoltare la voce della propria interiorità, e di confrontarsi con tutti gli aspetti dell’inconscio. Anche quelli più oscuri… Nel pensiero del Novecento, Crowley è il principale indiziato di «satanismo». Tuttavia egli non può esser considerato tecnicamente un satanista: egli stesso afferma «il diavolo non esiste », perché per lui «non c'è altro dio che l'uomo» e Satana è semplicemente un nome inventato dalle religioni per i loro fini di disciplina repressiva. Da molti anni Crowley è popolare negli ambienti della musica rock, e divi vecchi e nuovi hanno variamente espresso simpatia per la sua figura: dai Beatles ai Led Zeppelin a Timothy Leary, da Ozzy Osbourne a David Bowie e Mick Jagger, fino a Kenneth Anger e Marilyn Manson. E oggi c’è chi considera questo grande esoterista e comunicatore come il vero padre del Pop, e addirittura come il primo pensatore della New Age.
DAL TESTO - “Crowley, abile dialettico, ha reso quanto mai difficile ai biografi il compito di valutarlo. La tradizione esoterica riconosce universalmente che le distinzioni bianco/nero operate dalla coscienza comune non sono nient’altro che vane illusioni. Crowley, convinto di aver trasceso abbagli di questo genere, definiva “magia nera” ogni deviazione dalla “Grande Opera” sacra (la creazione di un legame tra l’anima umana e la presenza divina o, come egli usava esprimersi, la “Conoscenza e la Conversazione del Santo Angelo Custode”). Nella ‘Magia teorica e pratica’, ricordò ai lettori la loro mancanza di competenza per poter giudicare un Maestro del Tempio, ossia l’esperto che Crowley pensava di essere diventato”. L’AUTORE – Lawrence Sutin (Minneapolis,1951), laureato in Legge ad Harvard, è docente del Master in Lettere dell’Hamline University. Tra le sue opere: “Divine Invasions. A life of Philip K. Dick”, 1989 (ed. it. “Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick”, Fanucci, 2001), “Jack and Rochelle. A Holocaust Story of Love and Resistance” (Greywolf Press, 1996), e “A Postcard Memoir” (Greywolf Press, 2003). INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Francesco Dimitri – Introduzione. Una panoramica sulla tradizione magica, nella quale si suggerisce di lasciare da parte (per il momento) la furibonda lotta fra Gesù e Satana, al fine di comprendere la vera natura del Magus – Capitolo primo. La strana trasformazione di un certo Edward Alexander (“Alick”) Crowley, un devoto ragazzo cristiano dell’alta borghesia tardovittoriana, in Aleister Crowley, poeta, gentiluomo e futuro esperto di magia (1875-1898) – Capitolo secondo. Nel quale Aleister Crowley assume il nome magico Perdurabo (“resisterò fino alla fine”), ma sembra smarrire il cammino in mezzo agli scismi della Golden Dawn e alle tentazioni di questa valle di lacrime (1898-1900) – Capitolo terzo. Anni di peregrinazioni in cui Crowley cerca di conquistare le vette della magia e delle montagne, abbraccia il Buddhismo e poi abbandona tutto per amore di una donna e per condurre una vita da proprietario terriero (1900-1904) – Capitolo quarto. La nascita del nuovo Eone (1904-1905) - Capitolo quinto. L’assalto al Kanchenjunga, la fondazione di un Nuovo Ordine Magico e lo spirito avventuriero di un Magus (1905-1908) – Capitolo sesto. La creazione di “The Equinox”, i Riti di Eleusi e uno scontro nel Sahara con il dio del Caos (1909-1914) – Capitolo settimo. In esilio negli Stati Uniti, Crowley resiste alla miseria e alle accuse di tradimento come prove necessarie per diventare un Magus (1914-1919) – Capitolo ottavo. La fondazione dell’Abbazia di Thelema e il suo fallimento (1920-1923) – Capitolo nono. Anni di esilio e peregrinazioni, e la pubblicazione di un capolavoro (1923-1930) – Capitolo decimo. Un finto suicidio, calunnie invendicate e The Equinox of the Gods (1930-1936) – Capitolo undicesimo. Gli ultimi anni di un Magus: un uomo ormai anziano e con una cattiva reputazione (1937-1947) – Epilogo. Un assortimento di apprezzamenti e di sviluppi postumi – Ringraziamenti – Bibliografia – Indice dei nomi e delle cose notevoli |