I canti di Salò | ||||
Giacomo De Marzi | ||||
Fratelli Frilli Editori, pagg.304, Euro 19,50 | ||||
IL LIBRO - Tutti i canti della Repubblica Sociale Italiana sono fortemente intrisi della presenza della morte violenta e di un tragico isolamento che seleziona ed esalta. A differenza (di buona parte) dell’innodia del precedente Ventennio, quella “lacustre” non è fresca né vivida: si percepisce l’incredulità dei legionari di ritrovarsi estranei e sempre più soli in un’Italia che fu loro e che ora li respinge, li isola, li combatte, li rinnega. Il contrasto violento tra due opposte fazioni rappresenta il filo conduttore dei canti del Fascismo repubblicano, che si alimentano dell’amaro gusto di una sconfitta considerata d’èlite: sullo sfondo di un’Italia affondata nella tragedia, si innesta un aggressivo canzoniere che inneggia a un onore irrimediabilmente perduto, da ricercare e da ritrovare quasi per invocazione canora. DAL TESTO – "Anche i fascisti della R.S.I. cantarono i loro inni; se i disegni di Grosz ci fanno intendere Hitler e il nazismo meglio di qualsiasi saggio politico, i canti di Salò ci illustrano altrettanto bene l’essenza della “repubblica”, che narra se stessa. Ormai scomparsa la fiducia nella diarchia “re-duce” e nel tipo di governo in cui Vittorio Emanuele III e Mussolini furono contemporaneamente ed individualmente investiti del potere sovrano, l’invocazione, alla fine dei canti, non è più “per il re e per il duce” perché i Savoia, con la loro fuga, cessarono di difendere il patrimonio dei valori dello spirito nazionale. L’8 settembre fu un giorno d’ignominia e di smarrimento che rese più aspra e sanguinosa la lotta tra le due fazioni e fu d’allora che “Savoia” incominciò a fare la rima solo con “troia” e fu d’allora che Badoglio smise di fare la rima con “orgoglio”. A proposito dell’innodia di Salò, con più o meno giuste motivazioni, molto si è detto sul problema della presenza (o dell’assenza) di un “Inno Nazionale della R.S.I.” ufficiale o ufficioso; i reduci non ricordano d’averlo sentito anche perché, in molte cerimonie, vennero cantati o l’”Inno di Mameli oppure Giovinezza” (in questo secondo caso i legionari preferirono il testo dell’”Inno degli Arditi” piuttosto che quello dell’”Inno Trionfale del Partito Nazionale Fascista”); inoltre furono considerate vere e proprie “colonne sonore” della R.S.I. i due canti “Le donne non ci vogliono più bene" e l’"Inno alla X Flottiglia Mas”. Certo il problema fu ritenuto assai importante, se si sentì il bisogno di bandire alcuni concorsi per la composizione di un “Inno” che rappresentasse ufficialmente la “repubblica”. La ricerca è stata alquanto affannosa, ma Pier Giorgio Angioni mi ha offerto ancora una volta materiale di lavoro, mostrandomi molte notizie su Ennio Porrino, sulla sua opera di musicista e sulla sua “reale” creazione di un “Inno Nazionale” della R.S.I., in una corrispondenza che oggi si può leggere, in documentazione ufficiale, su “Excalibur Speciale”, allegato al n. 22 di “Excalibur” dell’ottobre-novembre 2000 alle pagine 1-4. Ennio Porrino, dunque, nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910; compositore, direttore d’orchestra, insegnante, membro delle principali accademie musicali italiane, molto apprezzato e stimato dallo stesso Mussolini, dopo l’8 settembre aderì alla R.S.I., collaborando anche alla stampa repubblicana: «Indubbiamente l’atto politicamente più rilevante di Porrino nella R.S.I. è la composizione di un inno nazionale, che sarebbe dovuto diventare l’Inno Ufficiale della Repubblica…»". L’AUTORE – Giacomo De Marzi è professore universitario di Storia Moderna. Ha scritto alcuni testi sulla teoria della storiografia, sull’opera di Adolfo Omodeo e sulla Restaurazione francese. Per i tipi della QuattroVenti di Urbino ha pubblicato nel 1996 “Piero Gobetti e Benedetto Croce" e, nello stesso anno, “I monumenti e la memoria storica”, in “La memoria storica tra parola e immagine” (Premio Nazionale di Cultura “Frontino-Montefeltro” edizione 1999). Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nel 2004 “I canti del fascismo”. INDICE DELL’OPERA – Premessa – Nota bibliografica – Bibliografia musicale – Note – Testi dei canti di Salò – Bibliografia storica minima ed essenziale – Alcuni film – Indice dei titoli dei canti – Indice dei nomi |