La società aperta e i suoi nemici
Karl Popper
Armando Editore, pagg.954, Euro 50,00
 
IL LIBRO – I due volumi de “La società aperta e i suoi nemici” apparvero in Italia il primo nel dicembre del 1973 e il secondo nel gennaio del 1974. Noncurante di tutti i giudizi negativi espressi dai consulenti del mercato, l’Editore Armando, sollecitato dal Prof. D. Antiseri, decise di pubblicare l’opera che poi, sostanzialmente, venne ignorata dall’”intellighenzia” italiana o addirittura coperta di insulti: cosa poteva mai insegnare ai tanti possessori di modelli di società perfetta, di verità incontrovertibili, e di ineluttabili sensi della storia un “reazionario” come Popper, un “maccartista”, difensore delle società capitalistiche occidentali? Oggi la situazione è in gran parte cambiata. “La società aperta e i suoi nemici” è uno dei libri più letti e studiati nei paesi ex comunisti; l’edizione in lingua russa, apparsa nel 1992, è stata ed è un successo editoriale: anche le università cinesi mostrano attenzione nei confronti sia del Popper epistemologo che del Popper politologo. L’erosione delle ideologie totalitarie prosegue senza soste: esse hanno perso la loro maschera e ai più appaiono per quel che erano e sono: mitologia che gronda sangue, utopie sanguinarie a cui sono appesi milioni e milioni di uomini e donne sacrificati sull’altare dell’abuso della ragione. E fu proprio l’uso della ragione che Popper intese reintrodurre nella teoria politica con la sua opera – un “lavoro di guerra”, frutto di un impegnativo, appassionato e profondo scavo nella ragione della libertà. A oltre mezzo secolo di distanza dalla prima edizione sono milioni gli uomini e le donne che hanno trovato nella "società aperta" di Popper una ragione per ribellarsi nella libertà, vi trovano lo spazio per la realizzazione dei loro progetti e l’affermazione dei loro idoli.
 
  DAL TESTO – “Una società chiusa può essere giustamente paragonata a un organismo. La cosiddetta teoria organicistica o biologica dello stato può essere applicata in larga misura ad essa. Una società chiusa assomiglia a un gregge o a una tribù per il fatto che è un’unità semiorganica in cui membri sono tenuti da vincoli semi-biologici: parentela, vita in comune, partecipazione agli sforzi comuni, ai pericoli comuni, alle gioie comuni e ai disagi comuni. Essa è ancora un gruppo concreto di individui concreti, legati tra loro non solo da rapporti sociali astratti come la divisione del lavoro e lo scambio delle merci ma da relazioni fisiche e concrete come il tatto, l’olfatto e la vista. E benché una società possa essere fondata sulla schiavitù, la presenza degli schiavi non presenta problemi fondamentalmente diversi da quelli degli animali domestici. Così mancano quegli aspetti che impediscono di applicare con successo la teoria organicistica a una società aperta”.
  “Alla luce di quanto detto, risulterà chiaro che il passaggio della società chiusa alla società aperta può essere considerato come una delle più profonde rivoluzioni attraverso le quali è passato il genere umano. In conseguenza di quello che abbiamo definito il carattere biologico della società chiusa, questo passaggio deve avere su coloro che lo vivono un’incidenza profondissima. Perciò, quando diciamo che la nostra società occidentale deriva dai Greci, dobbiamo renderci esattamente conto di che cosa ciò significa. Significa che i Greci dettero inizio per noi a quella grande rivoluzione che, a quanto pare, è ancora ai suoi inizi: il passaggio dalla società chiusa alla società aperta”.
 
  L’AUTORE – Karl R. Popper (nato a Vienna il 28 luglio 1902 e morto a Kenley il 13 settembre 1994) è stato uno dei più importanti filosofi del XX secolo, e, insieme, uno dei più tenaci difensori della "società aperta". Per i tipi delle Edizioni Armando sono state pubblicate numerose sue opere, tra cui ricordiamo “Conoscenza oggettiva” (1994), “Tre saggi sulla mente umana” (1996), “Verso una teoria evoluzionista della conoscenza” (1997), “Il pensiero essenziale. Brani scelti dall’autore come testamento intellettuale” (1998), “Lo scopo della scienza” (2000), “Contro Marx” (2000), “L’io e il suo cervello” (con J. Ecles, 3 voll., 2001), “La ricerca non ha fine”. “Autobiografia intellettuale” (2002) e “Alla ricerca di un mondo migliore” (2002 nuova ed.).
 
  INDICE DELL’OPERA – Premessa all’edizione del centenario, di Dario Antiseri – “La società aperta e i suoi nemici” di Karl Popper nel mondo globale contemporaneo, di Vlacav Havel – Ricordi personali della pubblicazione de “La società aperta”, di Ernst H. Gombrich – Premessa alla seconda edizione italiana, di Dario Antiseri – Nota alla prima edizione italiana, di Dario Antiseri – Prefazione alla prima edizione - Prefazione alla seconda edizione – Introduzione – Volume I: Platone totalitario – Il mito dell’origine del destino – La sociologia descrittiva di Platone – Il programma politico di Platone – Il blackground dell’attacco di Platone – Volume II: Hegel e Marx falsi profeti – La nascita della filosofia oracolare – Il metodo di Marx – La profezia di Marx – L’etica di Marx – Le conseguenze – Conclusione – Appendici al volume primo – Addenda al volume secondo – Note al volume primo – Note al volume secondo – Nota finale – Indice dei nomi – Indice analitico