Le intuizioni psicosociali di Hitler. Un'analisi del 'Mein Kampf' |
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Dora Capozza - Chiara Volpato | ||||
Pàtron Editore Bologna, pagg.90, Euro 7,50 | ||||
In questo recente saggio, Dora Capozzo e Chiara Volpato analizzano, "secondo una prospettiva psicosociale e con gli strumenti della psicologia sociale, il 'Mein Kampf' di Hitler, allo scopo di contribuire a fare chiarezza su un fenomeno - il movimento nazista [...] - che appare, per molti aspetti, ancora inspiegabile, una 'no man's land', come definito da Diner". Obiettivi della ricerca sono: "1. rilevare e rappresentare l'ideologia hitleriana, usando le tecniche della psicologia sociale (analisi del contenuto, analisi delle corrispondenze); 2. spiegare l'adesione al nazismo, unendo alle ragioni storiche le ragioni psicosociali". Le Autrici partivano dal presupposto secondo cui, "da un punto di vista psicologico, il fenomeno dell'adesione fosse interamente spiegabile come fenomeno collettivo, conseguente all'identità dei bisogni e dei processi in individui legati dalla stessa appartenenza". Alla luce di questo assunto, si ipotizza che "le teorie dell'identità sociale e dei rapporti intergruppi possano spiegare la diffusione del nazismo". Dall'analisi del 'Mein Kampf' si evince come "Hitler, capace di raffinate intuizioni sull'uomo sociale, per diffondere il suo programma, abbia operato sulle motivazioni e i processi previsti dalle teorie psicosociali". "L'adesione all'intero progetto politico - scrivono Capozza e Volpato -, da un punto di vista psicosociale, può essere spiegata come soluzione collettiva a profonde incertezze condivise, relative alla comune identità tedesca e agli obiettivi da perseguire [...]. Non rinuncia all'autonomia, dunque, in cambio della sicurezza derivata da un potere esterno [...], ma categorizzazione di sé nei termini di un gruppo definito da norme chiare. Le spiegazioni basate su dinamiche affettive irrazionali o variabili di personalità [...] non sono sufficienti. Le differenze individuali non spiegano i fenomeni collettivi; possono solo spiegare la diversa intensità di un processo o atteggiamento o produrre valutazioni diverse nei contesti in cui è saliente l'identità personale [...]". "I Tedeschi - si legge ancora nel testo - hanno aderito alla proposta hitleriana anche perché sapientemente costruita: i nuovi costrutti, infatti, come alleanza con gli Italiani, rifiuto dei Francesi, conquista della classe operaia, erano tutti ancorati a schemi preesistenti, basati sull'antisemitismo e il nazionalismo pangermanista [...]. L'antisemitismo è il nucleo centrale [...] della rappresentazione sociale nazista: da esso derivano le altre credenze e il significato attribuito a gruppi, partiti, ideologie". INDICE DELL'OPERA: INTRODUZIONE. La prospettiva storica. La prospettiva psicologica. La prospettiva socio-psicologica - METODO - LA RAPPRESENTAZIONE DELLE RAZZE UMANE. Risultati. Discussione - LA RAPPRESENTAZIONE DEI GRUPPI ETNICI, NAZIONALI E POLITICI. Risultati. Discussione - CONCLUSIONI - APPENDICI: 1.Categorie impiegate nell'analisi del 'Mein Kampf': Razze. 2.Categorie impiegate nell'analisi del 'Mein Kampf': Gruppi e Partiti - BIBLIOGRAFIA |